domenica 6 novembre 2011
sabato 5 novembre 2011
Immagini da un G20
Ancora foto delle prime pagine e degli articoli dei giornali britannici che parlano di Mr B e di Italia. Immagini e commenti da e sul G20, sulle decisioni prese da Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea, sulle parole dette dal premier italiano in conferenza stampa. L'attenzione sull'Italia e su Berlusconi in particolare continua a essere alta.
Dopo il primo giorno di summit, gli articoli di ieri, 4 novembre

Dopo il primo giorno di summit, gli articoli di ieri, 4 novembre

mercoledì 2 novembre 2011
"How to mobilise a million?"
Ieri sera, 22.30 GMT, è andato in onda su Al-Jazeera English un bel documentario sugli attivisti di Girifna, movimento giovanile per la democrazia nato in Sudan prima delle elezioni generali del 2010. Trovate l'intero documentario sul sito dell'emittente araba, con gli orari di messa in onda dei prossimi giorni. Che per sicurezza riporto anche qui: giovedì 03.30; venerdì 16.30; sabato 22.30; domenica 09.30; lunedì 03.30; martedì 16.30 (NB: gli orari sono tutti GMT!)
Intanto ieri ci sono state altre manifestazioni a Kassala, nell'est del paese. Scatenate dalla morte di un ragazzo di 13 anni, investito e ucciso da una macchina della polizia, sono state disperse dalle forze di sicurezza con lacrimogeni. E su Twitter, tra stanotte e stamattina, sono stati diversi i sudanesi che si sono chiesti se le proteste dell'Est riusciranno dove le ribellioni del Sud prima e poi del Darfur, del Kordofan meridionale e del Nilo Azzurro non hanno avuto successo, ovvero nel far reagire la gente delle Tre Città (Khartoum, Khartoum Nord, Omdurman). @SudaneseThinker lo chiede chiaramente: "Sudanese Tweeps, do u think the growing protest movement in #Kassala can eventually trigger a big one in #Khartoum?" Perché la sensazione è che, come spiega @MimzMimz, "there's an 'ethnic priority list' that sparks angers among Khartoumians... KRT&North at top, South at deep bottom". Intanto, con l'Eid al-Adha che si avvicina e l'economia nazionale sempre più in crisi, la decisione del presidente Bashir di regalare 20mila pecore all'Egitto in occasione della Festa del Sacrificio suscita un misto di stupore, indignazione e ironia.
lunedì 31 ottobre 2011
21 ottobre 1964
47 anni (e dieci giorni) fa il Sudan ha vissuto la sua prima rivoluzione. Non violenta, anche se qualche morto per le strade di Khartoum c'è stato, negli scontri tra i giovani universitari e le forze di sicurezza. Voluta dalla società civile, a partire dagli studenti, i sindacati, gli ordini professionali. E poi cavalcata dalle forze politiche che nei sei anni del regime militare di Ibrahim Abboud erano rimasti fuorilegge:
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giovedì 27 ottobre 2011
Work in progress...
Non mi sono dimenticata del blog. E nemmeno - ovviamente - di Sudan, Sud Sudan, dei paesi limitrofi e di molti altri temi interessanti che varrebbe la pena sviluppare o su cui sarebbe interessante riflettere. Ma una serie di scadenze editoriali e accademiche che si sono accumulate mi impediscono di dedicare al blog il tempo, l'attenzione e la cura che vorrei. E di cui ci sarebbe bisogno.
Tornerò presto...
Tornerò presto...
sabato 10 settembre 2011
Una nuova capitale per il Sud Sudan
Ramciel è difficile da
trovare, su qualsiasi mappa. Ma il nuovo governo della neonata
Repubblica del Sud Sudan ha deciso che entro sei anni la capitale
sarà trasferita lì, nel centro geografico dello stato, terra di
pascoli e allevatori semi-nomadi, dove la terra non manca e sarà
quindi possibile costruire una nuova città dal nulla o quasi.
È stata questa la prima
decisione che l'esecutivo dell'ultimo nato tra gli stati del mondo ha
preso nella sua riunione inaugurale. A due mesi esatti dalla
proclamazione dell'indipendenza, il 9 luglio scorso, la vita politica
e amministrativa del Sud Sudan passa anche da qui.
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venerdì 2 settembre 2011
Breaking news from the Blue Nile - chapter 2
There have been some tweets this evening saying that Sudan's government declared a state of emergency in Blue Nile state, appointing ad-Damazin's SAF commander as "military ruler" and thus dismissing Malik Agar. A short SUNA news says the same.
It seems - but I doubt it has been independently confirmed so far - that Agar has redeployed near Kurmuk, while SAF and thus the government are in full control of Damazin and of Roseires dam, strategic for the capital region power supply. People are reportedly fleeing, especially from Kurmuk area into Ethiopia, and there have been some casualties.
I would say that the question I left open this morning - "whether a new conflict has just begun in Blue Nile, a risky development many were expecting, or whether the crisis can be wound down" - has been answered. In the worst way.
It seems - but I doubt it has been independently confirmed so far - that Agar has redeployed near Kurmuk, while SAF and thus the government are in full control of Damazin and of Roseires dam, strategic for the capital region power supply. People are reportedly fleeing, especially from Kurmuk area into Ethiopia, and there have been some casualties.
I would say that the question I left open this morning - "whether a new conflict has just begun in Blue Nile, a risky development many were expecting, or whether the crisis can be wound down" - has been answered. In the worst way.
Breaking news in the Blue Nile

mercoledì 24 agosto 2011
Unilateral ceasefire
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© africa-confidential.com 2010 |
Among the loads of news regarding Tripoli, Gaddafi's fate and the future of Libya pouring these days from international networks websites, yesterday afternoon a piece of news regarding Sudan broke in. During an unexpected visit to Kadugli, Southern Kordofan State's capital, president Bashir announced a unilateral ceasefire in the region. As Reuters reports, the president's offer consists of:
* two-week ceasefire
* at the end of that period, an "assessment on the ground"
* no permit to any foreign aid organisation to enter the state: all the aid will be channelled through Sudan's Red Crescent.
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