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lunedì 26 marzo 2012

Sudan e Sud Sudan, violenti scontri al confine

Le notizie che arrivano da Khartoum e da Juba sono pessime. E ancora piuttosto confuse, a dir la verità. Districarsi tra le versioni ufficiali e divergenti dei due governi non è facile, capire quello che è successo veramente oggi quasi impossibile. E allora andiamo con calma e cerchiamo di fare il punto della situazione, quantomeno per quello che è trapelato finora.

Il primo a lanciare il breaking news su Twitter è @wasilalitaha, giornalista del Sudan Tribune, che verso le 19 italiane posta un tweet in cui riporta la notizia data dall'esercito sudanese secondo cui durante la giornata ci sarebbero stati scontri al confine con l'esercito sudsudanese, lo Spla, mentre i ribelli darfuriani del Jem avrebbero attaccato i pozzi petroliferi di Heglig, in Kordofan meridionale, quindi all'interno dei nuovi confini del Sudan.

martedì 27 dicembre 2011

Khalil Ibrahim e George Athor: destini paralleli in Sudan e Sud Sudan

Due leader ribelli uccisi a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. Il primo a cadere è stato il generale George Athor, da circa un anno e mezzo in armi contro il governo del Sud Sudan. Il secondo, la cui morte è stata annunciata nelle prime ore del giorno di Natale, è Khalil Ibrahim, da dieci anni presidente del Justice and equality movement (Jem), uno dei gruppi ribelli "originali" del Darfur.
Due morti che hanno smosso le acque limacciose delle situazioni interne di Sudan e Sud Sudan e che potrebbero avere delle conseguenze di medio e lungo termine. O forse no, perché è difficile, ora come ora, prevedere cosa succederà ai movimenti che i due leader avevano fondato e che dirigevano e come quindi evolveranno le cose.

Ma chi erano George Athor e Khalil Ibrahim? Iniziamo dal primo a cadere, l'ultimo a prendere le armi contro il suo governo. Fino a inizio 2010 Athor è stato un generale dello Spla, l'ex movimento ribelle diventato, dopo la pace del 2005, esercito regolare del Sud Sudan. Negli anni successivi al Cpa era stato promosso a vice capo di stato maggiore del nuovo esercito, con la delega per l'orientamento politico e morale. Ma alla vigilia delle elezioni generali del 2010 Athor ha deciso di sfidare il candidato scelto dal partito per il posto di governatore dello stato di Jonglei, Kuol Manyang Juuk, e si è quindi presentato come indipendente. Quando le urne hanno dato la vittoria a Kuol Manyang, Athor non ha accettato il risultato, a suo dire (e secondo molti altri in Jonglei) fasullo, e ha preso le armi contro l'esercito di cui aveva fatto parte, nei suoi gradi più alti, fino a pochi mesi prima.

sabato 23 luglio 2011

Di progetti-sentinella, rapporti Onu e posizioni politiche

Il tutto riferito al Kordofan meridionale. Mea culpa, non ne ho parlato quasi per nulla nelle ultime settimane. Nell'ultimo post che avevo dedicato allo stato nordsudanese, avevo riferito della firma ad Addis Abeba di un accordo-quadro che sembrava sbloccare lo stallo tra Ncp e Splm-N iniziato con le elezioni in Kordofan meridionale a inizio maggio e proseguito con lo scoppio della crisi militare il 5 giugno.
In realtà, quell'accordo ha avuto vita breve.