Le notizie che arrivano da Khartoum e da Juba sono pessime. E ancora piuttosto confuse, a dir la verità. Districarsi tra le versioni ufficiali e divergenti dei due governi non è facile, capire quello che è successo veramente oggi quasi impossibile. E allora andiamo con calma e cerchiamo di fare il punto della situazione, quantomeno per quello che è trapelato finora.
Il primo a lanciare il breaking news su Twitter è @wasilalitaha, giornalista del Sudan Tribune, che verso le 19 italiane posta un tweet in cui riporta la notizia data dall'esercito sudanese secondo cui durante la giornata ci sarebbero stati scontri al confine con l'esercito sudsudanese, lo Spla, mentre i ribelli darfuriani del Jem avrebbero attaccato i pozzi petroliferi di Heglig, in Kordofan meridionale, quindi all'interno dei nuovi confini del Sudan.
Mentre le prime notizie, contrastanti, iniziavano ad arrivare, alcuni tweeps sudanesi dicevano di aver cercato di parlare con i parenti nell'area di Heglig, ma che la rete mobile è saltata in tutta la zona ed è quindi difficilissimo avere conferme dal terreno.
La confusione quindi per il momento rimane e riguarda soprattutto alcuni elementi, particolarmente importanti:
1. Chi ha attaccato per primo?
Secondo Juba, le Saf, ovvero l'esercito sudanese. In particolare l'aeronautica, che avrebbe iniziato a bombardare già questa mattina nello Unity State, quindi all'interno dei confini sud-sudanesi. Su questo punto, invece, il portavoce delle Saf, Sawarmi Khalid Saad, non ha precisato niente.
2. Chi ha attaccato e chi controlla i pozzi di Heglig?
Secondo Saad, gli scontri con lo Spla si sono limitati all'area di confine, tra lo stato sudanese del Kordofan meridionale e quello sud-sudanese di Unity, mentre il Jem ha attaccato i campi petroliferi. Il secondo vicepresidente della repubblica del Sudan, al-Haj Adam Youssef, ha però detto che "il governo di Sud Sudan sta prendendo di mira i campi petroliferi di Heglig per bloccare la produzione petrolifera sudanese e fare pressione su Khartoum perché accetti un compromesso sulla questione petrolifera". Potrebbe essere. Ma se avesse ragione Adam, la versione di Saad sarebbe quantomeno imprecisa.
Passando alla versione di Juba: il presidente sud-sudanese Salva Kiir, ha invece detto che secondo "le ultime informazioni che ho, le nostre forze hanno assunto il controllo di Heglig". Ma il controllo dello Spla sui campi petroliferi sudanesi sarebbe smentito da una fonte citata via Twitter sempre da @wasilalitaha, secondo cui l'esercito sud-sudanese sarebbe ad alcuni chilometri dai campi, ma che potrebbe tentare la conquista durante la notte.
3. Che ne sarà dell'incontro del 3 aprile a Juba tra i presidenti Kiir e Bashir?
L'incontro sarebbe dovuto servire a limare le molte asperità presenti nel rapporto tra i due paesi, a formalizzare la firma di due accordi - uno sul confine, l'altro sul diritto alle "quattro libertà" dei cittadini di un paese residenti nell'altro - e, nelle intenzioni, ad aprire la strada alla soluzione delle altre questioni post-secessione ancora aperte, tra cui la questione petrolifera. Pare - ma qui, stando ai vari tweets di giornalisti sudanesi e del corrispondente della BBC in Sudan, James Copnall, le versioni date stasera dal ministero degli esteri sudanese e dal vicepresidente Adam sono stati un po' confuse - che per Khartoum il summit non possa aver luogo visti i nuovi sviluppi sul terreno. E non ci sarebbe di che stupirsi se effettivamente fosse così.
Vedremo domani se ci saranno notizie più chiare. Quel che è certo, perché è confermato da entrambe le parti, è che gli scontri ci sono stati e sono ancora in corso. Khartoum ha fatto diretto riferimento a un coinvolgimento del Jem, non mi pare che invece si sia parlato dello Spla-N, ovvero il braccio armato dell'ex settore settentrionale dello Splm, che in Kordofan meridionale è in guerra contro Khartoum dallo scorso giugno e che nei mesi scorsi si è alleato formalmente con Jem, Sla-Abdel Wahid e Sla-Minni Minnawi dando vita al Sudan Revolutionary Front (Srf). Difficile che sia stato coinvolto negli scontri di oggi. Ma forse anche su questo domani ci saranno più notizie.
Update delle 9 di mattina: per il momento non ci sono molte notizie in più, eccetto per la conferma, arrivata già nella notte, che Bashir (che però, commentavano sarcasticamente i tweeps sudanesi ieri sera, ha altro a cui pensare, visto che è in viaggio di nozze con la sua terza moglie) ha deciso di sospendere il viaggio a Juba del 3 aprile. Ecco le parole della Reuters:
Il primo a lanciare il breaking news su Twitter è @wasilalitaha, giornalista del Sudan Tribune, che verso le 19 italiane posta un tweet in cui riporta la notizia data dall'esercito sudanese secondo cui durante la giornata ci sarebbero stati scontri al confine con l'esercito sudsudanese, lo Spla, mentre i ribelli darfuriani del Jem avrebbero attaccato i pozzi petroliferi di Heglig, in Kordofan meridionale, quindi all'interno dei nuovi confini del Sudan.
Mentre le prime notizie, contrastanti, iniziavano ad arrivare, alcuni tweeps sudanesi dicevano di aver cercato di parlare con i parenti nell'area di Heglig, ma che la rete mobile è saltata in tutta la zona ed è quindi difficilissimo avere conferme dal terreno.
La confusione quindi per il momento rimane e riguarda soprattutto alcuni elementi, particolarmente importanti:
1. Chi ha attaccato per primo?
Secondo Juba, le Saf, ovvero l'esercito sudanese. In particolare l'aeronautica, che avrebbe iniziato a bombardare già questa mattina nello Unity State, quindi all'interno dei confini sud-sudanesi. Su questo punto, invece, il portavoce delle Saf, Sawarmi Khalid Saad, non ha precisato niente.
2. Chi ha attaccato e chi controlla i pozzi di Heglig?
Secondo Saad, gli scontri con lo Spla si sono limitati all'area di confine, tra lo stato sudanese del Kordofan meridionale e quello sud-sudanese di Unity, mentre il Jem ha attaccato i campi petroliferi. Il secondo vicepresidente della repubblica del Sudan, al-Haj Adam Youssef, ha però detto che "il governo di Sud Sudan sta prendendo di mira i campi petroliferi di Heglig per bloccare la produzione petrolifera sudanese e fare pressione su Khartoum perché accetti un compromesso sulla questione petrolifera". Potrebbe essere. Ma se avesse ragione Adam, la versione di Saad sarebbe quantomeno imprecisa.
Passando alla versione di Juba: il presidente sud-sudanese Salva Kiir, ha invece detto che secondo "le ultime informazioni che ho, le nostre forze hanno assunto il controllo di Heglig". Ma il controllo dello Spla sui campi petroliferi sudanesi sarebbe smentito da una fonte citata via Twitter sempre da @wasilalitaha, secondo cui l'esercito sud-sudanese sarebbe ad alcuni chilometri dai campi, ma che potrebbe tentare la conquista durante la notte.
3. Che ne sarà dell'incontro del 3 aprile a Juba tra i presidenti Kiir e Bashir?
L'incontro sarebbe dovuto servire a limare le molte asperità presenti nel rapporto tra i due paesi, a formalizzare la firma di due accordi - uno sul confine, l'altro sul diritto alle "quattro libertà" dei cittadini di un paese residenti nell'altro - e, nelle intenzioni, ad aprire la strada alla soluzione delle altre questioni post-secessione ancora aperte, tra cui la questione petrolifera. Pare - ma qui, stando ai vari tweets di giornalisti sudanesi e del corrispondente della BBC in Sudan, James Copnall, le versioni date stasera dal ministero degli esteri sudanese e dal vicepresidente Adam sono stati un po' confuse - che per Khartoum il summit non possa aver luogo visti i nuovi sviluppi sul terreno. E non ci sarebbe di che stupirsi se effettivamente fosse così.
Vedremo domani se ci saranno notizie più chiare. Quel che è certo, perché è confermato da entrambe le parti, è che gli scontri ci sono stati e sono ancora in corso. Khartoum ha fatto diretto riferimento a un coinvolgimento del Jem, non mi pare che invece si sia parlato dello Spla-N, ovvero il braccio armato dell'ex settore settentrionale dello Splm, che in Kordofan meridionale è in guerra contro Khartoum dallo scorso giugno e che nei mesi scorsi si è alleato formalmente con Jem, Sla-Abdel Wahid e Sla-Minni Minnawi dando vita al Sudan Revolutionary Front (Srf). Difficile che sia stato coinvolto negli scontri di oggi. Ma forse anche su questo domani ci saranno più notizie.
Update delle 9 di mattina: per il momento non ci sono molte notizie in più, eccetto per la conferma, arrivata già nella notte, che Bashir (che però, commentavano sarcasticamente i tweeps sudanesi ieri sera, ha altro a cui pensare, visto che è in viaggio di nozze con la sua terza moglie) ha deciso di sospendere il viaggio a Juba del 3 aprile. Ecco le parole della Reuters:
...Bashir decided to suspend the trip after the Heglig attack, Sudan's state radio reported on Monday in a text message alert. It gave no further details and officials in Khartoum could not be reached for comment...
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