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lunedì 23 aprile 2012

Sud Sudan, bombe su Unity

Sono stata qualche giorno offline. Vedere le notizie sudanesi oggi è stato quantomai frustrante e preoccupante. Sono stati giorni intensi, di scambi di accuse, di toni sempre più accesi da entrambe le parti - il presidente Bashir si è lasciato andare a epiteti particolarmente spiacevoli nei confronti dei sud-sudanesi e dello Splm in particolare, che hanno fatto i titoli dei giornali (stranieri) -, di una guerra che è ormai realtà. Non è detto che sia a tutti gli effetti una guerra vera e propria che continuerà per anni, ma gli eventi delle ultime settimane non possono essere chiamati altrimenti.

REUTERS/Goran Tomasevic
Per la cronaca, Heglig è tornata sotto il controllo delle Saf. Secondo Khartoum perché l'esercito sudanese è riuscito a cacciare lo Spla entro i confini del Sud, secondo Juba perché la leadership sud-sudanese ha deciso di ritirarsi in buon ordine, come richiesto dalla comunità internazionale.

lunedì 16 aprile 2012

Sud Sudan, una voce da Bentiu

Ieri sera Marco Tesser, un amico che lavora con UNMISS a Bentiu, capitale dello stato di Unity, ha raccontato su Facebook la sua giornata:
Today I had to cross the [Bentiu] bridge twice, morning and afternoon. In the morning in front of SPLA Div 4 HQ two trucks were offloading so many troops with their shiny brand new uniforms and guns. It seemed they were coming back from the front. At 5.50 I was a Grand Hotel in Bentiu by WFP, at 6.25 a Sukhoi striked with 4 rockets a place only 500 meters from that place. Only one killed. Apparently in the past SPLA used to store tanks nearby. Another air bombardment hit Mayom, where we were supposed to go with a special flight to meet authorities for a water network project. 2 bombs accidentally landed on Unmiss county base (there is nobody there), 2 by the county commissioner office, but the target was Mayom bridge. SAF continues targeting strategical sites: bridges in Bentiu, Mayom and Abiemnhom as well as any military installation. Bad aim though, so far.Tonight at 22.30 prolongued shooting apparently from SPLA HQ (5 km from Unmiss base) for unknown reasons ended up with one bullet penetrating a colleague's container from the roof and landing harmlessly on the bedsheet. It seems that tomorrow (monday) non essential staff will start being evacuated (including myself) to Rumbek. Final decision will be taken in the morning after ASMT meeting. Now packing...

sabato 14 aprile 2012

Ancora combattimenti

Continuano i combattimenti al confine tra Sudan e Sud Sudan. Lo Spla ha fatto sapere di aver respinto l'attacco delle Saf su Heglig, mentre nuove bombe sono cadute su Bentiu. Questa volta sganciate da un Mig, più precise quindi.

Metto qui di seguito l'articolo che ho scritto oggi per il Fatto Quotidiano online e che può essere letto anche qui.

La guerra ufficialmente non è ancora stata dichiarata. Ma è difficile trovare un altro nome per i combattimenti che sono in corso, ormai da quasi una settimana, al confine tra la repubblica delSudan e quella del Sud Sudan. Difficile dire chi ha iniziato, anche perché non si tratta dei primi scontri tra i due paesi. Quel che è certo è che martedì l’Esercito popolare per la liberazione del Sudan (Spla), l’ex gruppo ribelle diventato esercito regolare della nuova repubblica sud-sudanese, ha conquistato Heglig, centro abitato dello stato sudanese del Kordofan meridionale, dai cui pozzi petroliferi Khartoum ricava circa la metà dei suoi 115mila barili di greggio al giorno. Ovvero la maggior parte del petrolio rimasto entro i confini del Sudan dopo la secessione e l’indipendenza, il 9 luglio 2011, del Sud Sudan.

giovedì 12 aprile 2012

I due Sudan alla guerra (?)

Il punto di domanda tra parentesi è voluto. Perché a leggere le notizie in arrivo da Khartoum, da Juba e dalle aree di confine tra i due paesi la guerra sembra ormai un dato di fatto. Quindi ci vorrebbe un'affermazione, non una domanda. Ma formalmente la guerra non è ancora dichiarata, quindi forse un margine di manovra rimane. Mi chiedo se sia solo una mia speranza (irrazionale, purtroppo, perché gli eventi e le parole usate in questi giorni fanno pensare a tutt'altro), o se anche i responsabili politici a Khartoum e a Juba non stiano pericolosamente giocando con il fuoco, alzando i toni e il livello dello scontro sul terreno in una dimostrazione di forza che però rischia di sfuggire loro di mano.

mercoledì 11 aprile 2012

Nuovi scontri nelle aree petrolifere. E il limbo legale dei sud-sudanesi in Sudan




Gli scontri al confine tra Sudan e Sud Sudan sono ricominciati. E questa volta lo Spla è riuscito ad assicurarsi il controllo del più importante campo petrolifero sudanese, quello di Heglig. L'ha confermato alla BBC lo stesso portavoce dell'esercito di Khartoum, il colonnello Khalid Sawarmi, ammettendo che le Saf sono state sconfitte. Naturalmente ci sono divergenze sulle ragioni dello scontro: Sawarmi ha detto che le truppe sud-sudanesi hanno attaccato per prime, il portavoce dello Spla, Philip Aguer, sostiene invece che i soldati di Juba hanno reagito a un attacco aereo del Sudan nelle aree petrolifere dello stato sud-sudanese di Unity.

mercoledì 28 marzo 2012

Scontri tra i due Sudan, tra aggiornamenti e assurdità

Sono passati altri due giorni, ma non ci sono particolari novità sugli scontri al confine tra Sudan e Sud Sudan, che sarebbero ancora in corso. Dalla capitale dello stato di Unity, Bentiu, arriva la notizia che l'aviazione sudanese ha ripreso, anche la notte scorsa, i bombardamenti all'interno dei confini del Sud Sudan, mentre da Khartoum il capo dei servizi segreti sudanesi, Mohammed Atta al-Moula, ha accusato l'esercito sud-sudanese di essere entrato in territorio sudanese, ma ha escluso che i militari di Juba siano riusciti a entrare nei campi petroliferi di Heglig.