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sabato 15 settembre 2012

Proteste nel mondo musulmano, quanto conta l'elemento socio-economico?

Dopo giorni di proteste in diverse capitali del mondo arabo e musulmano contro l'ignobile video "L'innocenza dei musulmani" rompo il mio lungo silenzio sul blog per condividere alcune riflessioni e domande che da tempo mi girano per la testa e che i fatti degli ultimi giorni hanno solo confermato.
I temi sono tanti e quindi cercherò di essere più schematica possibile.

Innanzitutto, il solito mal di stomaco (per usare un eufemismo) che mi provoca leggere i giornali o ascoltare i telegiornali nostrani. Ne avevo parlato tempo fa a proposito dei titoli su alcuni attacchi a comunità cristiane in Nigeria e Kenia, avvenuti in contemporanea solo casualmente. Lo stesso tipo di ragionamento vale ora, per i titoli di questi giorni sulla "furia islamica". Non voglio dilungarmi, preferisco rimandare al post di oggi di Paola Caridi, sul suo blog Invisible Arabs, che condivido fin nelle virgole.

lunedì 18 giugno 2012

Scontri di religione in Nigeria?

Per l'ennesima domenica consecutiva, Boko Haram ha preso di mira chiese cristiane in diverse città della Nigeria. L'approccio dei media italiani è quello di cui ho già parlato, anche se ieri qualche nuova sfumatura nei servizi di qualche tg l'ho sentita. Ma l'articolo che ho apprezzato di più, e che vi consiglio, è quello scritto oggi su Panorama.it da Anna Mazzone: un'intervista al vescovo cattolico nigeriano Matthew Man-Oso Ndagoso, che dice senza mezzi termini che non di guerra di religione si tratta.
Sempre oggi, l'ISPI ha pubblicato un suo dossier sul fattore religioso in Africa, per il quale ho riadattato il post sui media italiani di qualche settimana fa. Gli spunti interessanti per una riflessione più seria e meno "di pancia" non mancano di certo.