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Celebrazioni per l'indipendenza, Juba, 9 luglio 2011 (foto J. Vieira) |
E' passato un anno. Un anno dai caroselli di macchine nella notte di Juba, dalle celebrazioni per la proclamazione dell'indipendenza alla presenza della comunità internazionale e dei rappresentanti di tutte le forze politiche sudanesi, a iniziare dallo Ncp e dal presidente Bashir, dalla festa liberatoria e orgogliosa di un popolo felice di aver finalmente raggiunto l'obiettivo che ha orientato la lotta durata decenni.
Non è stato un anno facile, per niente. In parte c'era da aspettarselo, tutti sapevano che l'ultimo arrivato della comunità internazionale nasceva con standard di sviluppo bassissimi, sfide umanitarie, economiche e sociali da far tremare i polsi e una serie di questioni ancora aperte con il Sudan.